Ciao Rockstar dell’Italiano
Rieccoci qui con una nuova puntata del podcast di The Italian Coach. Io sono Moreno e ti aiuto ad imparare l’italiano in modo indipendente.
Oggi ti voglio parlare del secondo traguardo di chi vuole imparare l’italiano sul serio.
Se ti sei perso il primo dei tre traguardi, ti consiglio di andare ad ascoltare l’episodio numero 75, è lì che ne parlo.
Ma non perdiamo altro tempo. Ecco a te il secondo traguardo.
E così tornai a casa giù di morale.
La mia prima volta a Londra fu un’esperienza entusiasmante per via delle offerte e opportunità culturali, ma allo stesso tempo demoralizzante per via della lingua.
Ebbene sì, la lingua straniera che oggi parlo meglio, all’epoca era un piccolo incubo.
A Londra accadde qualcosa che non avevo mai considerato fino a quel momento: non avevo mai sentito così tante pronunce, suoni e accenti diversi in pochi giorni.
Accento indiano al ristorante indiano.
Pronuncia cockney nel negozietto di musica nell’East End.
Accento statunitense (credo fosse di New York) al museo dell’Hard Rock Café.
E tanti accenti italiani ogni volta che prendevo un caffè.
Tutto suonava così diverso dall’inglese che avevo imparato.
E già che ci siamo, ti svelo un segreto: ogni tanto rispondevo automaticamente con “yes” dopo la terza volta che mi ripetevano una domanda.
Anche se non avevo ancora capito nulla. Proprio così.
Uno perché non volevo sembrare un deficiente che non capisce niente e due, perché ero in un certo senso arrabbiato con me stesso.
Quel breve viaggio mi ha, però, aiutato ad aprire gli occhi e a capire uno dei principi cardine dell’imparare una lingua.
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