Ciao a tutti!
Io sono Moreno e ti aiuto ad imparare l’italiano in modo indipendente e piacevole facendo ciò che ami.
In Italia si parla l’italiano. E certo, è la lingua ufficiale della Repubblica Italiana nonostante nella Costituzione questo fatto non sia menzionato. Ma lo sapevi che ne vengono parlate moltissime altre sul territorio nazionale? In Italia puoi probabilmente trovare il patrimonio linguistico più ricco e vario d’Europa. Un vero paradiso per tutti gli appassionati di lingue.
E se credi che in Italia vengano parlate solo lingue romanze, ti sbagli. Puoi sentire anche varietà germaniche, slave, greche e albanesi. In questo episodio voglio comunque limitarmi alle lingue e ai dialetti di radice romanza. Pronto? Andiamo a scoprirli insieme!
Ah, dimenticavo dopo la parte principale dell’episodio avrai, come d’abitudine, l’occasione di esercitarti a parlare grazie all’esercizio di conversazione.
Dunque, innanzi tutto, voglio avvisarti che l’argomento che stiamo per trattare è molto complesso e non sempre ben definito. Quindi, cercherò di semplificarlo nel migliore dei modi.
Partiamo con la lingua più ovvia: l’italiano. Come già detto, si tratta della lingua ufficiale dell’Italia. Da dove deriva, però, l’italiano? L’italiano discende storicamente dal volgare toscano/fiorentino. Gli scrittori Dante, Petrarca e Boccaccio vengono comunemente definiti come i padri fondatori di ciò che si è poi evoluto nella lingua italiana che conosciamo e parliamo oggi.
L’Italia venne unita nel 1861. Dopodiché questa lingua principalmente letteraria e, all’epoca, parlata soltanto da una piccola parte della popolazione si diffuse grazie all’istruzione obbligatoria e, soprattutto, alla televisione.
Ok, per comprendere bene tutto il resto che sto per raccontarti, tieni a mente (ricordarti) soprattutto che l’italiano deriva perlopiù dal fiorentino volgare.
Come sicuramente già saprai, in ogni parte d’Italia si parla un italiano leggermente diverso. Diverso nelle parole e strutture, diverso negli accenti e nella pronuncia. Questo è dovuto al fatto che le varie parti del territorio italiano avevano già una loro lingua parlata prima che si diffondesse l’italiano che tu stai imparando.
Ora, direi di scoprire da nord a sud quali sono queste lingue romanze, che nel gergo quotidiano vengono comunemente chiamati dialetti.
Iniziamo con il primo gruppo linguistico, quello retoromanzo. Questo gruppo racchiude la lingua friulana, parlata soprattutto nel Friuli-Venezia Giulia e in parti del Veneto. Di questo gruppo linguistico fa parte anche il ladino, parlato da poche persone nell’area delle Dolomiti, in Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Restiamo sempre nel nord Italia, ma diamo ora un’occhiata a altri due gruppi. Abbiamo la lingua veneta che sentirai parlare ovviamente nella regione Veneto, ma anche in parti del Trentino-Alto Adige e del Friuli-Venezia Giulia.
Inoltre ci sono le cosiddette lingue galloitaliche. Qui possiamo trovare il lombardo, il piemontese, il ligure, l’emiliano e il romagnolo. Non farti ingannare dal nome di queste lingue. Il romagnolo, per esempio, viene parlato anche in alcune zone delle Marche, così come il lombardo lo puoi sentire anche in alcune aree del Piemonte.
Come vedi, le regioni politiche italiane non corrispondono ai territori linguistici.
Hai mai sentito parlare qualcuno in lombardo? Forse avrai notato che per certi versi il suono è più simile al francese rispetto all’italiano. Interessante, vero?
A proposito di francese. Se ci spostiamo verso ovest incontriamo il franco-provenzale, parlato soprattutto in Valle d’Aosta e in alcune zone del Piemonte. In Piemonte, soprattutto ad ovest dove confina con la Francia troviamo zone in cui si parla anche la lingua occitana.
Adesso ci spostiamo verso sud dove ci aspetta il toscano. Il toscano e le sue varianti sono parlati in quasi tutta la Toscana. Come ti ho spiegato prima, l’italiano deriva dal fiorentino volgare. Possiamo allora dire che il dialetto fiorentino di oggi e l’italiano sono la stessa lingua? No, perché nell’italiano standard mancano molte delle caratteristiche del fiorentino moderno che si sono poi evolute nel tempo. L’italiano ha conservato la pronuncia del fiorentino antico. Basta ascoltare 2 minuti di fiorentino moderno per notare le differenze.
Ti avevo avvertito all’inizio dell’episodio che l’argomento sarebbe stato complesso. Spero che sia ancora tutto abbastanza chiaro. J
Bene, ora diamo una breve occhiata a quelli che si chiamano dialetti italiani mediani. Questo è il gruppo più difficile da classificare. Qui troviamo il romanesco, i dialetti umbri, marchigiani, quello ciociaro e molti altri. Puoi sentire questi dialetti nella parte centrale dell’Italia.
Restiamo sempre nel centro Italia, ma spostiamoci su un’isola: la Sardegna. La Sardegna è una terra molto interessante linguisticamente parlando. Ovviamente abbiamo, innanzi tutto, il sardo come lingua territoriale predominante. A parte il sardo ci sono delle zone, soprattutto a nord, dove troviamo anche il corso e suoi dialetti. E non mancano neanche le parti in cui si parla catalano. Inoltre ci sono circa 10’000 persone che parlano il ligure.
Per concludere il nostro breve viaggio attraverso le lingue d’Italia ci spingiamo nel meridione. Il sud Italia ci offre i due gruppi linguistici che contano più persone, ovvero il napoletano ed il siciliano.
Anche qui, facciamo attenzione alla denominazione. La lingua napoletana non viene parlata solo a Napoli. Anzi, sentirai le sue variazioni in Abbruzzo, Basilicata, Molise, Campania, Puglia, Calabria, nel Lazio e nelle Marche.
Un discorso simile possiamo farlo per il gruppo della lingua siciliana che non è diffuso soltanto in Sicilia, ma anche nella Calabria centro-meridionale e nel Salento in Puglia.
Ok, questa era soltanto una breve, ma intensa introduzione nel panorama linguistico del territorio italiano. Nelle conversazioni di tutti i giorni tra italiani sentirai comunque sempre parlare di dialetti e non di lingue. Il dialetto calabrese, il dialetto veneto, il dialetto napoletano ecc.
In ogni caso non è assolutamente corretto parlare di “dialetti italiani”, perché non si tratta di variazioni dell’italiano standard, ma come abbiamo visto, di lingue o dialetti ben distinti e non di derivati della lingua italiana. È quindi più corretto chiamarli “dialetti dell’Italia”.
Adesso sai anche perché un piemontese non capirà quasi niente della lingua siciliana e un siciliano non capirà molto della lingua piemontese. Bisogna anche aggiungere che la frequenza d’uso dei dialetti locali varia molto da regione a regione.
Comunque, voglio tranquillizzarti. Al giorno d’oggi in Italia praticamente tutti parlano l’italiano e quindi non c’è bisogno di sapere la lingua o il dialetto locale per comunicare con la gente del posto.
Ottimo, spero che questo riassunto delle lingue d’Italia sia stato interessante.
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Ora passiamo, però, all’esercizio di conversazione.
Esercizio di conversazione
Durante questo breve esercizio io dirò sempre una frase per creare il contesto. Tu risponderai spontaneamente, ad alta voce, a delle domande che ti farò a riguardo. Dopo ogni domanda avrai qualche secondo di tempo per rispondere.
Prova a rispondere con delle frasi brevi. Se all’inizio ti sembra troppo difficile o veloce, puoi anche semplicemente rispondere con “sì”, “no” o “non lo so”. Ripeti l’esercizio più volte. Così le tue risposte saranno sempre più corrette e sicure.
Tutto chiaro? Iniziamo!
L’Italia è un paradiso per gli appassionati di lingue.
L’Italia è un inferno per gli appassionati
di lingue?
No, (l’Italia) è un
paradiso (per gli appassionati di lingue).
L’Italia è un paradiso per gli
appassionati di orecchie?
No, (l’Italia) è un
paradiso per gli appassionati di lingue.
Non ho capito bene, quale nazione è un
paradiso per chi ama le lingue?
L’Italia.
Il dialetto fiorentino moderno e l’italiano non sono la stessa lingua.
Il fiorentino moderno e l’italiano sono la
stessa lingua?
No, (non sono la stessa
lingua).
Quali due lingue non sono uguali?
Il (dialetto) fiorentino
moderno e l’italiano.
Ok, il dialetto fiorentino moderno e l’italiano non sono la stessa lingua, giusto?
Sì, giusto!
La lingua italiana si diffuse attraverso l’istruzione e la televisione.
La lingua italiana si diffuse attraverso
la televisione?
Sì, (si diffuse)
attraverso la televisione.
Si diffuse solo attraverso la televisione?
No, (si diffuse) anche
attraverso l’istruzione.
Quindi la lingua italiana si diffuse
grazie alla scuola e alla televisione?
Esatto, (proprio così).
Fine dell’esercizio.
Ti ringrazio di cuore di avere ascoltato l’episodio fino alla fine e a presto.
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Excusa Moreno, e dove c’è il greco calabrese??
Ciao Matias. Grazie per il commento. Certo, si parla anche il greco in Italia. Infatti, l’ho menzionato nel podcast: “…Puoi sentire anche varietà germaniche, slave, greche e albanesi. In questo episodio voglio comunque limitarmi alle lingue e ai dialetti di radice romanza.” Mi sono concentrato sulle lingue romanze, altrimenti l’episodio non finiva più. 🙂
grazie per tutti gli episodi ! scusi per il mio italiano ma non scrivo bene perché ho solamento imparato per sei mesi e sol grazie al podcasts diverse. penso che il tuo podcast e molto efficace per imparare l’italiano vero et comincio a capire molte parole grazzie a te ! guardo films in tivu ma e piu difficile l’italiano mi piacce molto molto ! sono francese
Ciao! Grazie mille per le tue belle parole! Non devi scusarti per il tuo italiano, lo stai imparando ed è normale che tu faccia errori. Comunque lo scrivi già bene. 🙂