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124 – 6 motivi perché guardare film dell’orrore fa bene alla salute

Ciao Rockstar dell’italiano

Cosa? guardi i film dell’orrore? Non lo avrei mai detto, solo gli psicopatici lo fanno. 

Purtroppo ho una brutta notizia per tutti coloro che hanno esternato questo pensiero almeno una volta nella loro vita.

Esistono studi che dimostrano che i film dell’orrore fanno bene alla salute, sia quella fisica che mentale. 

Dai scopriamoli insieme. Tre, due, uno, via!


Accedi alla trascrizione completa in pdf (con spiegazione di parole ed espresioni) supportando il podcast qui:


2 commenti su “124 – 6 motivi perché guardare film dell’orrore fa bene alla salute”

  1. Ciao Moreno,
    Forse ho una idea per te. Perché non fai un episodio sulle canzoni italiane? Le melodie sono conosciuti in tutto il mondo – senza che la gente presta attenzione ai testi.

    Ed i testi sono qualche volte molto strani.
    Per esempio “il blu, dipinto di blu”. Perché “dipinto”? E una espressione surreale. Il cielo es blu, ma non “dipinto”. Ché vuole dire l’autore? Più blu di blu? Un blu estremo?

    O la non meno famosa canzone
    “Azurro” cantata di Adriano Celentano. Un uomo pensa a sua donna e improvvisamente commincia a sognare della sua gioventù:
    “Cerco un po’ d’Africa in giardino
    Tra l’oleandro e il baobab
    Come facevo da bambino
    Ma qui c’è gente, non si può più
    Stanno innaffiando le tue rose
    Non c’è il leone, chissà dov’è”.

    Io trovo questo testo stranissimo – interessante ma veramente bizarro.

    Anche la bellissima canzone straordinaria “Il vecchio frack” – sull’ultima passeggiata notturna di un uomo in frack, che al mattino sarà trovato morto nel fiume…Normalmente il suicido non si canta.

    Sono sicuro che trovi altri esempi altrettanto belli – ovviamente se il sogetto ti interesse. Credo che i canzoni italiani dovrebbero interessare il tuo pubblico.

    Spero ché pardona i miei errori italiani et ti saluto cordialmente.
    Benneck Korn

    1. Ciao Benneck. Ti ringrazio molto per la tua ottima idea. In effetti potrebbe essere un bel nuovo formato. Così si impara linguisticamente, artisticamente e si conosce magari qualche nuova canzone da ascoltare. Grazie mille per il consiglio! 🙂 Un carissimo saluto!

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